IL FORTINO
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Perché ci chiamiamo Il Fortino? Ci siamo ispirati al Medioevo e al castello, o per essere più precisi al fortino: una costruzione con caratteristiche fortemente difensive nei confronti dei nemici, che si ergeva in posizione strategica sulle cime delle colline.
Questo spirito ci accomuna come squadra all'immagine del fortino: solido, invalicabile e temibile!
I nostri giocatori in base alle loro caratteristiche personali portano sulle spalle il nome di strutture e personaggi tipici del medioevo!
Gli elementi costitutivi del fortino sono il Torrione, una massiccia torre inserita come elemento difensivo in mura fortificate; il Baluardo, un’ulteriore fortificazione difensiva; e in fine abbiamo Saracinesca, il congegno di entrata di molti castelli che funge da ultima linea durante un assedio.
Personaggi illustri, malfamati e guerrieri popolano le mura interne del fortino: c’è Sacripante, un personaggio letterario epico-cavalleresco che ricorre nell'Orlando innamorato e nell'Orlando Furioso; il Magnifico Messere, che non ha bisogno di altre presentazioni; il Bardo, poeta e cantore di imprese epiche; il Giullare, un musico, un poeta, un attore, un saltimbanco, una sorta di addetto ai piaceri alla corte del re e principi; lo Scudiero, l'addetto al servizio del cavaliere e alla cura delle sue armi e del suo cavallo; il Falconiere, che pratica la caccia servendosi dei rapaci; Merlino, il mago più famoso del medioevo; e il Boia, spietato giustiziere e tagliatore di teste!
In prima linea in battaglia non possono mancare il Condottiero, punto di riferimento e trascinatore della truppa; lo Spadaccino, abile con la spada; l’Arciere, dalla mira infallibile, l’Alabardiere, il soldato armato dalla terribile alabarda; e il Mercenario, soldato di professione, reclutato con contratto per scendere in battaglia.
Non solo costruzioni o personaggi, ma anche temibili armi coma la Freccia, lo strumento bellico per eccellenza, usata con l'arco o con la balestra, semplice, incendiata o avvelenata, ma sempre precisa e letale; e il Cannone, che anche se di tempi più recenti, rende bene l’idea della potenza del tiro del nostro giocatore.
Ci vestiamo di amaranto non solo perché era un colore tipico del medioevo, ma anche per il suo significato strettamente legato al colore del sangue, dei muscoli, dunque simbolo di vita e vitalità, ma anche della voglia di fare, di vincere e primeggiare, della passione, della fiducia in noi stessi. Tutti sentimenti molto forti che ci accomunano come squadra, ma soprattutto come gruppo di amici uniti e determinati.
Stagioni
2023, 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015
Vittorie
